Tutti verticali?
Io ho scelto ‘sto lavoro per lavorare ogni giorno in un settore diverso,
ora per ogni settore serve un portfolio, sennò non ti fanno entrare.
E poi ci sono le agenzie verticali, chiare pulite e splendenti, che fanno gola.
Ma è nato prima il portfolio o essere verticali?
Bentornati Tra le Note, lo spazio sicuro dove si racconta e ci si racconta, che cosa significa a livello personale, creare un’azienda a 30 anni, nel mio caso Aperto.
Piove, non più dalla fronte, e arriva l’autunno e dal letargo estivo riemergono i reparti marketing alla ricerca di agenzie con cui passare un’ora in call per non pensare alle tabelle excel da fare entro le 17:00.
Pronti, partenza via.
Giù nel tunnel della qualifica lead.
1. La mitologica creatura chiamata brief:
“dobbiamo rifare il sito”
“ci serve un refresh della nostra immagine coordinata”
“Stiamo entrando in una nuova fase aziendale e serve un nuovo payoff”
Bene. Grazie.
Ma per lavorare serve altro.
E allora gli intervisti, crei un tuo metodo per farlo, e ricostruire non il perché della chiamata, ma il perché gli è venuto in mente di chiamarti. Lo fai con cura, chiedi come vogliono essere percepiti, come vogliono lavorare, e gli scrivi il brief e glielo mandi.
Lo legge qualcuno?
Dipende.
Ma te l’hai mandato, e ti senti giustificato a lavorare sulla proposta di progetto.
Anche se lo senti.
Sta per arrivare.
2. Il tempismo perfetto della domanda:
Arriva a fine della proposta, dopo aver esplicato attività, metodologia e tempistiche.
Dopo la proposta economica, c’è sempre una pausetta.
“Avete da condividerci un portfolio (solitamente mandato almeno una settimana prima) con esempi simili, del nostro settore intendo”
Se qualcuno si ricorda Lie to Me, Cal Lightman, potrebbe leggere in un nano-secondo la mia espressione.
Mi hai chiamato, presumo che tu abbia visto il mio sito.
Ti ho mandato il portfolio, presumo che tu lo abbia letto.
Ascoltarti è lavoro, ascoltarmi è il tuo.
3. La verticalità è un bene, ma per tutti?
Mi ha sempre stuzzicato anche a me, creare un progetto verticale parallelo ad Aperto, ancora non è mai sbocciato il vero amore (aerospazio prima o poi arrivo). Nel mentre in questi mesi, conoscendo realtà verticali abbiamo capito che:
- Spesso i founder sono stati cosi bravi da riuscire a mettere insieme due passioni e trasformarle in lavoro
- In altri casi sono stati cosi svegli da leggere il mercato e buttarsi giustamente in una verticalità
Un equilibrio difficile senza dubbio, una capacità di lettura del mercato importante altrettanto, che ancora, devo capire e studiare a fondo. Intanto bravi voi.
Però negli ultimi tempi mi è sorto un dubbio: fa bene?
Dico a noi altri, che più che nel settore ci siamo specializzati in servizi specifici, oggi senza portfolio in pochi, ti fanno entrare.
E tornando lato clienti: ma nessuno mai che si domanda, come posso farmi un portfolio, se qualcuno non mi fa entrare prima? Questo è il dilemma.
Come farebbero gli aerei a volare se i piloti non potessero salire sugli aerei senza aver mai volato prima? Questo è un paradosso.
Forse quest’ultima l’ho letta su una calamita del frigo di mia Madre.
Chiedo perdono, è tarda sera.
Ultimo paragrafo e dormo dai.
4. Nel mentre nelle grandi aziende:
“Vogliamo uno sguardo fresco”
Spesso questo preambolo, una volta pronunciato, magicamente si trasforma in un “devi costà poco”, e naturalmente in queste note si tende un pò a semplificare, a favore della narrazione, ma un trend degno di nota a riguardo lo devo aggiungere.
Ci è successo spesso che questa frase, unita alla grandezza del lead, proprio come azienda, e se basata all’estero ancora di più, risulti reale:
C’è una voglia latente, che ogni tanto si esprime, di cercare sguardi freschi e vergini dalle logiche di agenzie specializzate o grandi gruppi pubblicitari.
E questo mi fa piacere, tanto, perché strutturalmente è normale che le reference e mentalità di qualcuno che col tuo settore ci si incontra per la prima volta siano innovative e possano portare progresso. Quando succede, vi assicuro, sorrido.
Capita anche a me.
Siamo ai saluti, grazie anche oggi di essere scesi con me tra le note, chissà che un giorno non apriremo la nostra verticale, per il momento continueremo a guadagnarci la fiducia dei nostri clienti, un portfolio alla volta.
A presto,
Marco