Tra le note

Non fare il polpo

Troppi impegni, tanti tentacoli muovere e poca coordinazione. 🐙
Non parlo dei polpi, ma di noi quando non riusciamo a delegare.
Questa cosa delle metafore sta sfuggendo di mano? Forse. Ma fidatevi di me.

Bentornati Tra le Note! Oggi ci immergiamo, infondo al mar, a studiare un animale, il polpo, che mi ricorda tanto noi giovani imprenditori e startupper alla presa con i nostri piccoli grandi progetti.

All’inizio infatti, ci assomigliamo davvero ad un polpo: ogni nostro tentacolo è impegnato in una mansione diversa. Fai tutto da solo, dalle vendite alla gestione dei progetti, dal design all’HR.

E, anche se sembra la soluzione più naturale, ben presto scopri che tenere tutti questi tentacoli in movimento da solo diventa pesante e, soprattutto, lento.

E noi non vogliamo essere lenti,

vogliamo crescere,

vogliamo di più,

abbiamo fame, anche in questo momento, ma quello è forse tutto ‘sto parlare di polpi.

Quanto pesano i tentacoli? 🐙

L’adrenalina dell’inizio, che figata.

Ci sentiamo invincibili, pronti a gestire tutto.

Ma presto, la fatica si fa sentire, e con lei arrivano le prime sviste o errori.

Quando si parla di creare un’azienda, ogni tentacolo è impegnato su un fronte diverso, e il rischio è di sentirsi come un polpo sbattuto (Bari lore activated):

con otto impegni ma zero energia.

Delegare significa proprio questo: riconoscere che, per crescere, hai bisogno di dare i tentacoli a persone che possono dedicarsi full-time a quella funzione, facendola persino meglio di come potresti fare tu, perché hanno il tempo e la concentrazione per ottimizzarla. Ma come fare?

Spartisci i tentacoli con le persone giuste ✅

Delegare non significa solo liberarsi di un compito:

ma trovare la persona che può farlo diventare un pezzo fondamentale del nostro progetto.

Ogni tentacolo è diverso, e ogni persona ha il proprio modo di lavorare, chi rotondo e chi quadrato, ricordi?

Come giocare coi Duplo, ma in versione da adulti:

Forme e colori, compatibilità e visione condivisa.

Non si tratta solo di competenze tecniche, anzi, sempre meno.

Dobbiamo realizzarlo, è questo il nostro contributo più importante: stiamo costruendo una rete di persone che non solo completano il lavoro, ma lo evolvono. Affidare ogni tentacolo a qualcuno che ne vede il potenziale significa creare un team che cresce insieme a te, mantenendo l’essenza che hai impostato e questo, proprio questo, non lo devi delegare.

Lo sai che i polpi hanno 3 cuori? 🤯

Ci sono però parti che non puoi cedere, sennò caput, morto, in insalata fredda come antipasto. Non sono i tentacoli, ma i 3, giuro è vero, cuoricini del polpo.

Mi piace pensarli come quel trittico di elementi, siano essi tuoi valori, personali, il tuo scopo o skill, che ti hanno portato fin qui e che danno direzione al progetto a lungo termine.

Sono la tua visione, la motivazione profonda che ti spinge ogni giorno.

Delegare sì, ma mai perderli di vista, condividendoli con gli altri piuttosto, che siano anche per loro motivo di impegno e orgoglio di far parte del progetto.

Quando li guardi 👥

Sono sempre stato un tipo visivo. E mica sono strano io.

Vedere qualcosa lo rende vero, e da tante emozioni.

Le prime volte sono speciali, entri in studio e vedi delle facce nuove, all’inizio ti sorprendi proprio: Allora che comprendi il vero valore della delega: non solo ti sei liberato per concentrarti su quello che vale davvero che tu faccia in prima persona, ma hai creato un sistema che funziona anche senza che tu debba occuparti di tutto.

E c’è una soddisfazione speciale nel sapere che, grazie a loro, ogni parte del progetto continua a evolversi. Mi fa sentire al settimo cielo, tra le nuvole di Aperto.

Ci vediamo nella prossima Nota,

Marco

E se siete arrivati fino a qui vi meritate una chicca: Vedere come funziona uno studio creativo è importante per ispirarsi, imparare concetti che prima non si conoscevano. Questo del polpo l’ho trovato qui: https://www.youtube.com/watch?v=3dQ6yKSttEc, sul canale di studio del famoso youtuber MKBHD. Molto interessante!