É possibile rendere fisico un ricordo?
Che forma avrebbe? Che colore?
Sarebbe liscio? Ruvido? Scintillante o opaco?
Tutte domande lecite, se siete ossessionati come me dalla transitorietà dei ricordi nell’epoca digitale.
Condividiamo tutto, anche le cose più personali, nella speranza di delocalizzarne la memoria nei nostri seguaci.
Mai supposizione fu più sbagliata.
Per questo quando Eloise ha varcato la porta di Aperto siamo stati contenti di sentire come i suoi prodotti, volessero essere dei “memory keeper” per chi li indossa.
Gioielli tutti diversi tra loro, fatti a mano in ogni passaggio, ognuno con un suo difetto o particolarità, creati da orafi fiorentini custodi di arti dimenticate. Romantica come metafora di ricordo vero?